Riprendo con un appunto questo prossimo articolo, in cui parlerò della mia scelta che feci tempo fa per vari motivi di passare dall’Fx al Dx nell’ambito della wild photography, in particolare per l’avifauna abbinando alla D500 lo zoom AFS 200/500 e del perché quest’anno dopo circa un paio di anni di uso sul campo, ho deciso di lavorare con il doppio corpo, mantenendo il doppio formato destinando alla FX l’accoppiata D5 e 600 vr f4, che come altro scotto da pagare ha portato quello di dover ripensare anche alla testa spero stavolta definitiva, scelta ricaduta sulla nuova Manfrotto Nitrotech N12, lasciando la testa a bilanciere Redged per il corredo più leggero D500 con AFS 200/500 F5,6 o AFS 70/200 F2,8 vr II duplicato.
“Parlerò anche del perché non abbia scelto la D850 o le nuove Z7 o Z6 che ho testato per l’ultimo Nikon live store qua in Calabria.”
Partiamo dal presupposto che tranne se non si vada ha fotografare in “OASI” con la O maiuscola con capanni studiati ad hoc e purtroppo con tanto di pasturazione come spesso avviene, nella fotografia errante all’avifauna in zone non controllate le distanze sono spesso proibitive per ottenere risultati di qualità delle proprie fotografie.
Con questo handicap di base quello che può fare la differenza è prima di tutto il valore tecnico del fotografo, la conoscenza profonda delle sue attrezzature e dei limiti o vantaggi che ne può ricavare, lo studio dettagliato del territorio e della specie che si intende fotografare come abitudini, atteggiamenti, stato di stress, etc… senza mai dimenticare e non mi stancherò mai di ripeterlo, il comportamento etico a cui attenerci .
Oltre a tutto ciò, bisogna aver chiaro che spesso per una qualità elevata del propio risultato il ” core business fotografico”, deve passare anche in una scelta ponderata “anche se molte volte è legata alle proprie finanze” della corretta e miglior scelta delle attrezzature da utilizzare.
Sarà un lungo articolo che avrà diverse argomentazioni da sviluppare, quindi restate sintonizzati come sempre ogni mio test direttamente sul campo “al di fuori di ogni dubbio”.
By Michelangelo
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Ciao Mimmo, cerchiamo di chiarire dei punti almeno quelli fondamentali e che alla fine mi han fatto ritornare indietro sui miei passi.
La scelta dipende molto da cosa devi farci, sport? natura?, e poi , preferisci un ottica fissa o uno zoom?.
Ti dico che io per anni ho utilizzato il 500f4Vr fisso sia per sport che per natura, ma in molte occasioni in natura e nello specifico nella fotografia errante alla fauna e avifauna ero o troppo corto o troppo lungo, in tante occasioni ero costretto ha duplicarlo.
Poi con l’avvento della D500, presi anche il 200/500 vr f 5,6 per un uso polivalente “lo zoom in questo la fa da padrone, per non parlare poi di peso e ingombri” restando comunque discreto anche duplicato, diversi degli scatti che vedi nella galleria dell’ avifauna son fatti con quello.
C’è un ma però di cui tener conto anche in questo caso, mentre da una parte con il DX APS-c è vero che recuperi i mm, paghi in perdita di qualità nello sfuocato tipico del FF è super tele luminosi come lo può essere un 600f4 con il FF. Lasciamo da parte il discorso ISo che oggi con i sensori di ultima generazione ha fatto veramente un gran passo in avanti sul DX .
Quindi alla fine devi scegliere, devi fare un ragionamento accurato, un 600 f4 se non miri alle ultimissime versioni ti darà un equazione in “costo-peso-lunghezza focale” che si avvicina sui 3500euro al kg circa, oppure scegli un buon usato che trovi se in buone condizioni a non meno di 5/ 7000 euro, con un peso da gestire importante , non sottovalutare anche il treppiedi e la testa su cui gestirlo.
Al tutto poi dovresti affiancare un secondo corpo con uno zoom tutto fare come può essere un 70/200 duplicato o uno dei tanti 150/600 o come feci io un 200/500.
Come vedi ti ho messo in condizioni di non dormire per qualche notte in meno, ma visto come scrivevi che il momento non è imminente hai modo di chiarirti qualche dubbio, poi come ultima ipotesi organizziamo un uscita appena possibile e ti rendi conto dal vivo.
Ciao, il prossimo acquisto dovrebbe essere un bel tele, sono propenso x un bel 600 da usare sia sulla D3s che sulla 6000 di Sony, cosa mi consigli?
Ciao, Mimmo scusa il ritardo ma è un periodo pieno, brevemente, se riuscissi ha trovare anche un buon f4 usato sarebbe il massimo, i prezzi con l’arrivo della nuova serie ora si aggirano tra i 4 e i 6000 euro secondo stato di usura. Ha breve sulla stessa fascia di prezzo potresti scegliere i supertele FP 500 f5,6 /già in commercio è si spera con il 2020 anche il 600. La piena compatibilta’ con il sistema Sony tramite anelli adattatori è sempre da verificare. Se vuoi stare invece sui vari zoom io andrei sempre su casa Nikon con l’ottimo 200/500 F5,6 costante su tutte le focali. E’molto più leggero del suo concorrente Sigma, conservando la possibilità di duplicarlo con il TC da 1,4 III arrivando ad avere un 700mm quasi f8 , perdendo circa 1/3 do stop sui classici 150/600 sigma e tamroom ma con 100 mm in più appunto.
ciao Anonimo, innanzi tutto grazie del tuo commento e sono felice che tu apprezzi il mio lavoro, magari al prossimo post se vorrai inserisci il nome o nikname, mi piacerebbe, che ognuno di voi che posta dei messaggi pareri etc,,, possa essere una persona identificabile con nome o nikname, così da aiutarmi ha riconoscervi nei vs futuri interventi. Grazie mille 🙂
ciao mi piace